venerdì 1 febbraio 2013

le piccole virtù




dal libro di Natalia Ginzburg "Le piccole virtù".

Ai figli penso si debbano insegnare non le piccole virtù, ma le grandi..

Non la prudenza, ma il coraggio e lo sprezzo del pericolo;


non l'astuzia, ma la schiettezza e l'amore alla verità;
non la diplomazia, ma l'amore al prossimo e l'abnegazione;
 
 




non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e sapere.

Trascuriamo d'insegnare le grandi virtù, e tuttavia le amiamo, e vorremmo che i nostri figli le avessero, ma nutriamo fiducia che scaturiscano spontaneamente nel loro animo
...
le grandi virtù debbono essere la prima sostanza del nostro rapporto coi figli
...
i nostri figli, noi siamo là per consolarli, se un insuccesso li ha addolorati; siamo là per fargli coraggio, se un insuccesso li ha mortificati. siamo là anche per fargli abbassare la cresta, se un successo li ha insuperbiti.

 
 


siamo là per ridurre la scuola nei suoi umili e angusti confini; nulla che possa ipotecare il futuro; una semplice offerta di strumenti, fra i quali forse è possibile sceglierne uno di cui giovarsi domani.
























quello che deve starci a cuore è che nei nostri figli non venga mi meno l'amore alla vita
...
il rapporto che intercorre tra noi e i  nostri figli dev'essere uno scambio vivo di pensieri e sentimenti


 



e tuttavia deve comprendere anche profonde zone di silenzio.
La loro ricerca d'amici, la loro vita amorosa,la loro ricerca di una vocazione è necessario che siano cinte di silenzio e d'ombra
...



noi siamo per loro un semplice punto di partenza, un trampolino da cui spiccare il salto 
...
 

 
 
 

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