mercoledì 20 marzo 2013


L'equinozio di primavera è avvenuto questa mattina alle 12.02 (ora italiana), dando il via alla primavera astronomica.
Una stagione che non ho mai amato, anche se non so dire il perchè;
insomma niente allergie o altri disturbi; in fondo mi ha anche creato alibi quando la consueta smemoratezza colpiva più del solito..
Quest'anno, però, l'ho attesa in modo particolare;
non sono stanca dell'inverno che ancora a giorni alterni si fa vivo
e sono felice che la neve sia scesa copiosa,
ma sento forte la voglia di un risveglio.
 
 
RISVEGLIO dei sensi, del corpo:
alla fine di questa stagione una nuova vita avrà concluso il suo percorso dentro di me
e deciderà di uscire.
 
 
 
 
 
 
 
RISVEGLIO della mente, della coscienza, nella realtà che viviamo:
la maternità permette di vivere in una bolla d'acqua, come se si fosse a propria volta in un grande utero, dal quale si sente l'esterno attutito e come se fosse impossibile esserne investiti.
 
 
 
RISVEGLIO dopo un grande sonno ristoratore
 e portatore di grandi sogni da realizzare, come la casa nuova che ci aspetta e nella quale speriamo di entrare durante la primavera..
 
 
 
 
 
 
 
 
RISVEGLIO  della terra:  di segni ce ne sono già tanti e la vicinanza di Anita, con la sua curiosità inesauribile, mi aiutano a notarli più di quanto facevo negli anni passati..
 
 
 
 
 
 

allora Buona Primavera a tutti, buon risveglio e buon cambiamento.

"quando soffia il vento del cambiamento, c'è chi costruisce muri alti e chi mulini a vento"
proverbio cinese




mercoledì 13 marzo 2013

Questi disegni ad acquarello appartengono a Geninne, una (come lei si definisce) appassionata e curiosa artista che vive in centro America.
Il suo sito http://blogdelanine.blogspot.it/ è un sogno ad occhi aperti
e, inoltre, unisce la passione di Lore per gli uccelli e la mia per l'illustrazione e l'accostamento di oggetti e colori.
 
 







ecco, allora, qualche scatto di incontri ravvicinati con i piccoli abitanti del cielo..








 
 

sabato 2 marzo 2013

Quando a 15 anni cambiammo casa, avevo finalmente una camera tutta per me;
era lunga e stretta e si trovava sopra un arco sotto il quale passava la strada, la via Borghetto.
Mi piacque subito, soprattutto quella parete in fondo..
espressi subito l'intenzione di fare un bel murales!
Il giorno dopo, come risposta, trovai appeso un enorme quadro con gli angioletti; 
protestai ma alla fine mi rassegnai e negli anni successivi
non feci che tappezzare il quadro con foto, disegni e ritagli.
Il giorno prima che mio fratello si sposasse, con la manicure appena fatta, mi decisi e, tolto il quadro, iniziai a disegnare una dea africana che avevo visto raffigurata in un centro d'arte in Malawi.
Fu un momento bellissimo, liberante e rilassante (vista l'agitazione per il matrimonio).
Mentre il disegno prendeva forma, chiacchieravo con mio fratello, che stava seduto per terra.
La nostra ultima chiacchierata, prima che lasciasse casa..
Quando mio padre vide il disegno con questa grande donna a seno nudo mi disse: "quasi quasi ti faccio disegnare la Marini sul soffitto sopra il mio letto!".
 
La sensazione di benessere di quel giorno la ritrovo ogni volta che sono davanti ad una parete bianca pronta per essere disegnata. 


questo è quello fatto prima che Anita nascesse per accoglierla nella sua camera..


 
(l'avevo fotografato per un volantino quindi ci sono i miei riferimenti)